MAGGIO — AGOSTO 2017
Arte
Al Museo Pushkin l’estate si trascorre coi geni della scuola veneziana
Alla mostra Venezia del Rinascimento. Tiziano, Tintoretto, Veronese, che è stata inaugurata al Museo Pushkin il 9 giugno, sono presentati 25 capolavori. Molti lasciano l’Italia per la prima volta.
Alla conferenza stampa con RIA Novosti, la direttrice del Museo di Arti Illustrative Pushkin Marina Loshak ha anticipato che all’inizio dell’estate arriveranno a Mosca 25 opere di tre dei più grandi maestri del Rinascimento veneziano, di cui molte non hanno mai valicato i confini dell’Italia. Tutte provengono da famosi musei italiani, come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo di Capodimonte di Napoli, la Galleria Doria-Pamphilj di Roma, nonché da alcune chiese italiane.
Completano questa esposizione alcune opere da musei e collezioni russi: San Giorgio e la Principessa di Jacopo Robusti detto il Tintoretto e il Ritratto di Sconosciuto del figlio Domenico Robusti, provenienti dall’Ermitage, insieme alla Resurrezione di Cristo di Paolo Veronese, che “gioca in casa”, essendo conservato proprio presso il Museo Pushkin. La tela sarà mostrata al pubblico dopo un lungo e meticoloso lavoro di restaurazione da parte di Nadezhda Koshkina, responsabile del laboratorio di restauro del museo moscovita.
Marina Loshak ha inoltre promesso l’eccezionale presenza dell’opera Venere e Adone di Tiziano, che appartiene al fondo dei classici ed è stato attribuito al veneziano dalla curatrice della mostra, Viktoria Markova, principale collaboratrice del Museo Pushkin.
Per parte italiana nominiamo il curatore Thomas Dalla Costa, dell’Università di Verona, mentre la gestione culturale del progetto è affidata al professor Bernard Aikema, anch’egli professore presso l’ateneo veronese.
Come le precedenti mostre italiane del Museo Pushkin, anche Venezia del Rinascimento. Tiziano, Tintoretto, Veronese è organizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Mosca e del Console Generale Cesare Maria Ragaglini.
MAGGIO — AGOSTO 2017