№ 8-9-10 AGOSTO - OTTOBRE 2016

Italiani a Mosca

Principali tasse in Russia: cosa è importante sapere per uno straniero che apre un’attività in Russia?

A cura di Avv. Ince Anastasia

Quella di aprire un’attività commerciale in Russia è una possibilità presa in considerazione da molti imprenditori italiani. Ma le domande cui dare una risposta prima di iniziare sono molte. In questo articolo cerchiamo di dipanare qualche dubbio e dare un’idea di quello che può comportare in termini di costi e tempi intraprendere questa strada.

original

La forma giuridica più diffusa in Russia, sia per le piccole sia per le medie imprese, è indubbiamente la società a responsabilità limitata (s.r.l., OOO in russo). Il numero massimo consentito di soci è di 50 unità.

Le società per azioni (il cui capitale sociale è suddiviso in un determinato numero di azioni) sono molto meno diffuse in Russia, e di solito riguardano solo i casi in cui la società intende mettere sul mercato le proprie azioni.

I soci della società per azioni (azionisti), così come i soci della s.r.l., non sono chiamati a rispondere degli obblighi della società e condividono il rischio di perdite dell’attività societaria solo nei limiti delle azioni (quote) a loro appartenenti.

Tutte le persone giuridiche commerciali devono essere registrate all’Ispettorato tributario (a Mosca si tratta dell’IFNS № 46).

L’intera procedura di registrazione di una s.r.l. (inclusa la preparazione dei documenti per la registrazione da parte di un legale, l’asseverazione della firma dei soci presso il notaio, la registrazione stessa presso l’Ispettorato tributario, la successiva preparazione del timbro) richiede circa due settimane di tempo. Le spese da sostenere per registrare una s.r.l. sono le seguenti:

1) 4.000 rubli: tassa statale per la registrazione di una persona giuridica;

2) circa 2.000 rubli: spese notarili;

3) circa 3.000 rubli/1h; servizi di un interprete di lingua italiana (nel caso in cui il socio o i soci fondatori non conoscano il russo è obbligatoria la presenza di un interprete laureato). Inoltre, occorrerà la traduzione notarile del passaporto straniero dei soci (1.500 rubli per ogni passaporto);

4) a partire da 15.000 rubli: servizi di uno studio legale per la preparazione dei documenti, la consegna e il ritiro degli stessi presso l’Ispettorato tributario.

coins

La società è tenuta ad avere una sede legale. Se non si intende affittare degli uffici, occorrerà acquistare l’indirizzo della sede legale (nella Federazione Russa non è permesso effettuare, come in Italia, la registrazione presso uno studio di avvocati). La sede legale (o per meglio dire, l’indirizzo di ubicazione della persona fisica) è un tema serio in Russia. Esistono numerosi indirizzi detti “di massa” (indirizzi dove sono registrate moltissime aziende), che possono costituire motivo di blocco del conto da parte delle autorità. Inoltre, a questo indirizzo la società deve ricevere la corrispondenza dell’Ispettorato tributario. In caso di restituzione della lettera per assenza del destinatario, l’organo fiscale può imporre sanzioni, la più diffusa delle quali è il nuovamente il blocco del conto corrente della società.

Una volta che la s.r.l. è stata registrata, occorre pensare a come gestire la contabilità della società. Per farlo si può assumere un commercialista, anche solo “su chiamata” (ovvero non sempre presente in ufficio, ma che vi si reca quando richiesto). Un commercialista così lavorerà con voi e con altre decine di società. Oppure potete affidare la gestione contabile in outsourcing, a una società esterna specializzata nella gestione della gestione contabile dei propri clienti.

Nel caso in cui nell’organico della società non vi siano russi, sarà necessario concedere in outsourcing anche la gestione del sistema di banca online, anche solo per il fatto che tali sistemi delle banche russe sono esclusivamente in lingua russa. Il costo della gestione tributaria parte da 10.000 rubli al mese.

In Russia esiste il cosiddetto “sistema semplificato di imposizione fiscale” che è ampiamente utilizzato dagli operatori delle piccole e medie imprese.

Il sistema semplificato di imposizione fiscale è applicato con volumi fino a 60.000.000 rubli all’anno. In questo caso si versa una tassa statale pari al 6% del volume d’affari, oppure al 15% degli utili (entrate-uscite). Se il volume d’affari superasse i 60.000.000 rubli all’anno, allora sarà applicato il sistema standard di imposizione fiscale, ovvero si sarà soggetti al pagamento dell’IVA del 18% e al pagamento di una tassa pari al 20% sugli utili.

%d0%b3%d0%b5%d1%80%d0%b1

L’importo minimo ufficiale dello stipendio mensile di un dipendente deve essere pari a 12.000 rubli, quello del direttore generale a circa 15.000 rubli. L’importo delle tasse sullo stipendio erogato è pari al 50% dello stipendio.  Quindi, in caso di uno stipendio di 12.000 rubli bisognerà versarne altri 6.000 di tasse.

I soldi della società possono essere prelevati per necessità gestionali. Nel caso del sistema semplificato di imposizione fiscale (6%) l’Ispettorato tributario non controlla dove di preciso sono stati spesi i soldi per la gestione dell’attività e nella rendicontazione tributaria della società non compare conferma della legalità di tali spese.

Ciononostante, tutti gli scontrini e le ricevute relative all’attività della società devono essere conservati, perché l’Ispettorato tributario potrebbe richiedere questi documenti e lo stesso potrà fare la banca.

Se l’organizzazione versa il 15% di tasse (entrate meno uscite), allora bisogna ricordare che ben poche spese possono essere contabilizzate. Dai tempi sovietici esistono delle normative che indicano quanto si può spendere, ad esempio, se si è in trasferta. In caso di applicazione di tale sistema di imposizione fiscale, l’Ispettorato tributario controllerà molto accuratamente le spese.

Il socio fondatore può ricevere i dividendi: pagare da essi il 13% dell’imposta sul reddito se è residente, o il 30% se non è residente. Residente tributario è colui che soggiorna nella Federazione Russa per più di sei mesi (anche se straniero). Il concetto di “residente tributario” non è legato alla cittadinanza, ma è relativo al numero di giorni nei quali si soggiorna nella Federazione Russa.

Uno straniero può essere socio fondatore di una s.r.l., ma per occupare una qualsiasi carica deve avere il permesso di lavoro. Il permesso di lavoro viene rilasciato in 3,5-4 mesi e costa all’incirca 50.000 rubli.

Pertanto, l’attività di una persona giuridica in Russia è piuttosto dettagliatamente regolamentata e poco o niente è lasciato al caso. I principi fondamentali di gestione della registrazione tributaria e della responsabilità tributaria sono molto simili a quelli italiani. Sono finiti i tempi del mercato “spontaneo” e oggi è molto più tranquillo e interessante operare nella legalità, pagare le tasse, invece di elaborare piani contorti di “fuga” del denaro, ormai da tempo noti agli organi fiscali russi.

Traduzione in italiano svolta da Claudia Redigolo, traduttrice accreditata presso il Consolato Generale d’Italia a Mosca «Pravo i slovo» s.r.l.

№ 8-9-10 AGOSTO - OTTOBRE 2016