№ 8-9-10 AGOSTO - OTTOBRE 2016
Girando Mosca
Parcheggio alla russa
Vi è mai capitato di ascoltare questo tipico dialogo russo?
L’interlocutore A chiede all’interlocutore B, che risponde.
- « Dove abita?»
- « Lontano. »
- « Vive in una casa? »
- « Difficile dirlo. »
- « In che senso difficile dirlo? »
- « Non riesco a spiegare. »
- « Che cosa fa a Mosca? »
- « Ci vivo. »
- « Lavora? »
- « Ogni tanto. »
- « Dove va in vacanza? »
- « Non lo so »
- « Qualche volta si prende del tempo libero? »
- « È una domanda difficile. »
- «Faccio troppe domande? »
- « Sì, infatti sono un po’ stanco. »
Questa riservatezza russa è probabilmente ereditata dal vecchio regime sovietico, dove le persone si guardavano da tutto e da tutti, e quindi rimanevano discrete sulla loro vita personale. Il risultato porta a una vaghezza nelle comunicazioni interpersonali, alla quale chiunque si arrende rapidamente. Diversamente, in Russia alcuni pannelli integrativi dei segnali stradali eccedono nella precisone, nel dettaglio dell’informazione, di nuovo per un retaggio sovietico di norme e procedure, ma anche, e soprattutto, per un trend di modernità.
Con il rischio di diventare puntuali e ossessivi come il look right e look left dell’asfalto anglosassone; monito ai pedoni nell’attraversamento delle strade.Ma non è il caso russo: infatti, i pittogrammi dei pannelli che indicano la disposizione dei posti auto sono a dir poco esilaranti.
Quando è previsto il parcheggio lungo il marciapiede il segnale porterà il disegnino della macchina posteggiata lungo il marciapiede. Se lo spazio consentito di parcheggio è sul lato destro della strada l’immagine mostrerà il lato destro dell’auto vicino al marciapiede. Se è autorizzato parcheggiare sul lato sinistro sarà la sinistra del veicolo ad essere accanto al bordo del marciapiede.
Per indicare che si deve posteggiare l’auto a spina di pesce, c’è il pittogramma che mostra una macchina perpendicolare al marciapiede. Se invece è permessa la sosta sul marciapiede allora il veicolo si troverà rappresentato sopra al marciapiede, e dove altrimenti?
Non è tutto: c’è anche un segnale che indica la disposizione della macchina con le due ruote anteriori sul marciapiede, come se stesse per capottarsi. Questi pannelli nella pratica regolamentano prassi comuni, un modo à la russe di diventare città global. Quindi mettiamoci dentro anche la macchina parcheggiata alla rovescia con le ruote posteriori sul marciapiede!
E perché no, anche l’ideogramma di un paio di occhiali, posti, in un segnale, tra un pedone sulle strisce pedonali e un dosso, cartello destinato alle persone a capacità visiva ridotta, che, però, sagacemente anticipa la classica scusa rivolta al vigile “Mi dispiace, non l’ho visto” da persone a normale capacità visiva .
La morale è: tanti tipi di regole possono essere imposte, ma ai russi, come a noi tutti, rimane la libertà di rispondere, alla domanda “Dove hai parcheggiato la macchina?”, “Non lo so”.
№ 8-9-10 AGOSTO - OTTOBRE 2016