№ 5-6-7 MAGGIO - LUGLIO 2016

Italiani a Mosca

Uno straniero in Russia: vademecum in materia di immigrazione

A cura di Avv. Ince Anastasia

Importanti aspetti della legislazione russa in materia di immigrazione per gli stranieri

Chiunque decida di lasciare il proprio Paese, temporaneamente o meno, deve conoscere le principali regole della legislazione in materia di immigrazione dello stato che lo accoglierà. In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere le regole più importanti sull’immigrazione in Russia.

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Per prima cosa, uno straniero arrivato in Russia, deve registrarsi presso il luogo di soggiorno entro sette giorni lavorativi dalla data di ingresso nel Paese. Se soggiornerete in hotel, l’albergo stesso è tenuto a effettuare la registrazione per vostro conto. Se il vostro soggiorno in Russia dovesse durare meno di sette giorni, potrete non registrarvi. Questa norma vale per tutti gli stranieri, non importa di quale visto d’ingresso siano in possesso. Dovranno registrarsi anche i cittadini che entrano in Russia senza visto, come ad esempio i cittadini ucraini.

Per poter svolgere attività lavorativa occorre essere in possesso di un permesso di lavoro (per i Paesi, come l’Italia, per i quali è richiesto il visto) o di una licenza (nel caso dei Paesi per i quali il visto d’ingresso non è richiesto). Il permesso di lavoro e la licenza sono rilasciati con validità di un anno. Fanno eccezione solo gli appartenenti alla categoria degli “specialisti altamente qualificati”. Per loro il permesso di lavoro può essere rilasciato anche per periodi maggiori di un anno. Per rientrare in tale categoria occorre ricevere uno stipendio non inferiore a 167000 rubli al mese, pari a circa 2 200 euro al cambio attuale.

Il rilascio del permesso di lavoro è una procedura non semplice e non rapida e richiede circa 3-4 mesi di tempo. Al termine della procedura, lo straniero riceverà il visto di lavoro che gli permetterà di soggiornare in Russia senza limiti di tempo, ovviamente entro la validità del visto stesso (ad esempio con il visto business questo non è permesso, si può soggiornare in Russia solo tre mesi su sei). Inoltre, occorre sottolineare che, se in passato nessuno contava i giorni effettivi di soggiorno in Russia del cittadino straniero, a patto che entrasse e uscisse frequentemente dal paese, ora bisogna tenere accuratamente il conto dei giorni trascorsi in Russia, pena dover incorrere in problemi e sanzioni dell’ufficio immigrazione.

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Il permesso di lavoro viene rilasciato non in modo generico, ma per uno specifico datore di lavoro. Sarà, infatti, questo datore di lavoro a essere responsabile del rispetto delle norme in materia di immigrazione da parte del lavoratore straniero. Le eventuali sanzioni per le persone giuridiche sono molto salate, quindi è anche negli interessi del datore di lavoro russo che il lavoratore straniero rispetti le norme esistenti. In caso di scioglimento del contratto con il datore di lavoro, quest’ultimo è tenuto a notificare questo evento all’ufficio immigrazione. Il permesso di lavoro sarà annullato e il cittadino straniero dovrà uscire dalla Russia.

Se intendete vivere e lavorare in Russia per un periodo di tempo continuativo, ovvero per più di 5 anni, sarà bene chiedere dapprima il permesso di soggiorno (RVP) e, successivamente, la carta di soggiorno (VNZh). Se decidete di procedere in questo senso sarà fondamentale armarvi di pazienza e di tempo libero per sbrigare tutte le pratiche necessarie. Il permesso di soggiorno è di fatto un’applicazione sul passaporto straniero, che concede il diritto di vivere per 3 anni in Russia e, successivamente, di fare domanda per l’ottenimento della carta di soggiorno. I vantaggi del possedere il permesso di soggiorno sono numerosi: non occorre ricevere visto d’ingresso, non ci sono limiti annuali massimi di tempo per il soggiorno in Russia, (al contrario in tal caso dovrete soggiornarvi almeno sei mesi l’anno, altrimenti il permesso di soggiorno sarà annullato), potrete lavorare ufficialmente senza necessità di ottenere il permesso di lavoro o la licenza.

Tuttavia, bisogna ricordare che tale permesso viene rilasciato con validità locale, ovvero non per tutta la Federazione Russa, ma solo per il soggetto territoriale nel quale viene presentata la domanda, ad esempio la città o la regione di Mosca. Di conseguenza, il cittadino straniero potrà vivere e lavorare esclusivamente nella città o nella regione dove gli è stato rilasciato il permesso stesso.

Mosca. Fontana dell' amicizia tra i popoli
Mosca. Fontana dell’amicizia tra i popoli

Anche solo ottenere il permesso di soggiorno non è affatto semplice: viene rilasciato in base a un numero di quote, stabilite annualmente a livello governativo per ogni singolo soggetto territoriale della Federazione Russa. Le quote che vengono concesse sono esigue e solitamente a parità di condizioni si preferiscono le persone di nazionalità etnica russa, non cittadini della Federazione Russa (ad esempio russi nati in altre repubbliche dell’URSS). Quindi, in sostanza, ottenere questa quota per un cittadino straniero è praticamente impossibile. Esistono delle categorie aventi diritto al permesso di soggiorno senza quota, ovvero chi ha sposato un cittadino russo, chi ha figli minorenni cittadini russi, chi ha un genitore inabile al lavoro cittadino russo e chi è nato nel territorio della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (durante l’URSS) o nella Federazione Russa.

Il passo successivo è ottenere la carta di soggiorno, concessa per cinque anni sottoforma di documento distinto (simile a un passaporto). Allo scadere dei cinque anni il cittadino straniero può rinnovare il permesso per altri cinque anni per un numero illimitato di volte.

Con la carta di soggiorno il cittadino straniero può entrare e uscire dalla Federazione Russa senza limitazioni, lavorare e vivere in qualsiasi regione della Russia, registrarsi come imprenditore individuale. Sempre, però, informando l’ufficio immigrazione del suo indirizzo di residenza a ogni cambiamento.

Uno degli aspetti più sgraditi agli stranieri che presentano domanda di permesso di soggiorno e di carta di soggiorno, oltre a quello di doversi sottoporre a numerosi esami medici, è il superamento dell’esame per attestare la conoscenza della lingua russa, della storia della Russia e dei fondamenti di legislazione della Federazione Russa. Questo esame devono sostenerlo tutti: i richiedenti il permesso di soggiorno, la carta di soggiorno e anche solo il permesso di lavoro.

Bisogna, in generale,  fare attenzione: il possesso di un permesso di soggiorno per tre anni o della carta di soggiorno per cinque anni non esenta dalla presentazione annuale all’ufficio immigrazione di documenti a conferma del proprio reddito e del proprio indirizzo di residenza in Russia.

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Moscow City

Il nostro consiglio, quando si vive in Russia da stranieri, è quello di non sottovalutare nessun aspetto e di preparare con cura tutti i documenti richiesti per qualsiasi tipo di permesso si voglia ottenere. In caso di dubbio o di impossibilità a sbrigare autonomamente le pratiche, rivolgetevi a un esperto che possa fornire consulenza e assistenza e non affidatevi al caso: le sanzioni per infrazioni della legge migratoria non sono da prendere alla leggera e potrebbero rendere più difficili o anche pregiudicare i vostri progetti lavorativi in Russia. In particolare, due violazioni della legge migratoria, di qualsiasi tipo esse siano, nell’arco di un anno portano all’espulsione dalla Federazione Russa.

Per ulteriori informazioni e consulenze specifiche potete rivolgervi ai nostri esperti in lingua russa, italiana o inglese perché tutti sappiamo che… prevenire è meglio di curare!

Traduzione in italiano svolta da Claudia Redigolo, traduttrice accreditata presso il Consolato Generale d’Italia a Mosca «Pravo i slovo» s.r.l.

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