MAGGIO — AGOSTO 2018

Turismo

Gli studiosi italiani scoprono il segreto della stabilità della torre di Pisa

A cura di Diletta Ricci

Il segreto che si nasconde dietro la saldezza della torre di Pisa è stato scoperto da un gruppo di ricercatori guidati dal professor Camillo Nuti dell’Università Roma Tre. La torre, dell’altezza di 58 metri, ha subito un’inclinazione di 5 gradi, che ha portato ad uno spostamento della sommità di più di 5 metri. Ciononostante, la torre ha resistito ad almeno quattro forti terremoti registrati dal 1280 a oggi.

Studiando le particolarità della zona e della stessa costruzione architettonica, gli ingegneri sono giunti alla conclusione che la stabilità della torre sia dovuta a effetti associati all’interazione dinamica “edificio-suolo” (DSSI), come riportato sul sito dell’Università di Bristol.

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L’altezza consistente e la durezza della torre interagiscono con la terra soffice delle fondamenta, grazie alla quale la costruzione architettonica non entra in risonanza con il suolo durante le scosse.

“La cosa interessante è che il terreno che ha consentito alla torre di inclinarsi, allo stesso tempo ha fatto si che resistesse agli eventi sismici” — racconta il professore dell’Università di Bristol George Mylonakis, parte del gruppo di ricerca.

La torre di Pisa non è altro che il campanile della Cattedrale cattolica di Santa Maria Assunta, divenuto famoso in tutto il mondo grazie alla sua pendenza. La torre ha iniziato a inclinarsi durante la costruzione, tuttavia in seguito è stato possibile stabilizzarne il livello di obliquità.

Ufficialmente, i risultati della ricerca saranno annunciati durante la sedicesima conferenza europea sui terremoti alle isole Saroniche, prevista per questo giugno 2018.

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L’attrazione principale della città di Pisa è indubbiamente la sua torre pendente, famosa non solo per la sua particolare inclinazione ma anche per i numerosi tentativi di turisti e visitatori di “sorreggerla” in modi originali, immortalando lo sforzo in una foto ricordo. Il campanile, separato dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, è edificato interamente in marmo bianco, il che lo rende uno dei monumenti più rappresentativi dello stile romantico italiano. La torre è visitabile all’interno, dando la possibilità ai turisti più avventurosi di ammirare le sue sette campane, raggiungibili dopo solamente 293 gradini! Anche rimanendo con i piedi per terra, sarà possibile ammirare l’esempio più significativo dell’arte romanica pisana all’interno del Duomo, iniziato nel 1064 ed in competizione con la sorella Basilica di San Marco per la sua bellezza.

La piazza che ospita la Cattedrale, anche detta Piazza dei Miracoli, è considerata uno dei principali monumenti religiosi della città. Non per nulla, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987 e comprende la torre, il Duomo, il Battistero di San Giovanni e il Camposanto Monumentale. Anche la Piazza dei Cavalieri, a pochi metri dalla piazza principale, gode di fama e bellezza in misura non inferiore. Delineata dal Palazzo della Carovana e dalla Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, ospita il Palazzo dell’Orologio ed attrae numerosi turisti con il suo mistero e le leggende che la caratterizzano.

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Lasciandosi alle spalle la storia di cui è impregnata tutta la città di Pisa, è un piacere per gli occhi voltarsi ad ammirare i lungarni. Costeggiati da eleganti dimore delle signorie pisane dell’epoca e da altri palazzi e chiese storiche, queste strade arricchiscono la già indubbia bellezza delle rive del fiume Arno. Per osservare Pisa da una nuova prospettiva, è anche possibile visitare le mura antiche della città. Proprio a partire da quest’anno, in seguito a una lunga opera di restauro, è infatti aperta a tutti la possibilità di salire sulle mura di Pisa. La lunghezza complessiva delle mura è di circa 10 chilometri, in alcuni tratti è possibile ammirare la città da un altro punto di vista, insolito e nuovo.

Un altro consiglio di viaggio originale per chi visita la città di Pisa è l’enorme murales dipinto da Keith Haring. L’opera d’arte, perché di questo si tratta, misura 10×18 metri e prende il nome di Tuttomondo. Il murales consiste in un inno alla vita e alla felicità ed è oggi simbolo della rinascita di Pisa negli anni Novanta.

Pisa (Italy) Nikon D800 AF-S Zoom-Nikkor 14-24mm f/2.8G ED Tuttomondo is the last public work of Keith Haring and it is on the rear wall of the convent of the Church of Sant'Antonio, in Pisa

Pisa è una città piena di storia che tutt’oggi attrae sempre più turisti. Non trovandosi troppo distante da altre città italiane tipicamente visitate da chi si concede una vacanza in questo splendido Paese, Pisa è la città perfetta per una gita fuoriporta o per essere inclusa fra le tappe di un piacevole tour in giro per l’Italia.

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