MAGGIO — AGOSTO 2018
Letteratura
Consigli di lettura d’estate 2018
Ritorna la rubrica dedicata agli appassionati della lettura. In questo numero vi consigliamo una tormentata storia d’amore a fumetti, una guida sui generis di Mosca e infine una curiosa commedia gialla. Buona lettura!
Valentina Parisi, Guida alla Mosca ribelle, Voland, 2017
“O Mosca, Mosca… quante cose e quante sente echeggiare in questo suono, come palpita il cuore russo a questo nome!” Aleksandr Pushkin
Scalzata dal ruolo di capitale da Pietroburgo nel 1703, Mosca ha da sempre mantenuto un forte richiamo alla tradizione e alle radici russe. Contrapponendosi alla frizzante “finestra sull’Europa”, la città ha saputo adattarsi al susseguirsi degli eventi storici, mantenendo e custodendo una propria identità originale. Ed è proprio qui che, forse, risiede la sua ribellione.
Valentina Parisi ricostruisce questa pluralità e originalità, proponendo al lettore un percorso storico, turistico, culturale, a tratti squisitamente letterario, attraverso quattro grandi macro-aree cittadine: nell’anello dei Boulevard, a Nord dei Boulevard, a Est dell’anello dei Giardini e a Sud del Cremlino lungo e oltre la Moscova. Grazie a un’esposizione chiara ed evocativa, la città si svela pagina dopo pagina, mostrando tutto il suo lato, per l’appunto, ribelle.
Stefano Turcone e Teresa Radice, Non stancarti di andare, Bao Publishing, 2017
Amore, multiculturalismo, distanza, guerra, attesa. Queste sarebbero le parole chiave di questa storia per immagini se dovessimo sintetizzarla in una manciata di parole. In realtà, nelle 321 tavole a colori fitte di testo divise in 10 capitoli, gli autori riescono nell’impresa di raccontare e rappresentare con i disegni la forza e la profondità delle emozioni, senza risultare banali e lacrimosi.
Ci sono due ragazzi, Iris e Ismail, innamorati che cercano di iniziare una vita insieme. Lui, siriano, deve però tornare in patria, a Damasco, per sistemare le ultime faccende. Partenza e distacco. Iris, nel frattempo, scopre di aspettare un bambino. Ed ecco che l’attesa si fa duplice: attesa di un figlio, attesa del ritorno di Iris. Da contraltare “universale” a queste vicende personalissime vi sono il luogo e il periodo storico della guerra nel Vicino Oriente, che rendono la vicenda più che mai attuale, creando continui collegamenti fra il pubblico e il privato.
Una grande riflessione sul senso della vita e sull’importanza di abbattere le barriere e saper accogliere l’altro senza barriere.
Chiara Moscardelli, Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli, Giunti, 2018
Quinto romanzo della scrittrice romana Chiara Moscardelli, Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli inaugura il filone giallo dell’autrice, con una protagonista del tutto singolare ed eccentrica che presenta caratteristiche a metà tra Jessica Fletcher e una Bridget Jones.
Teresa, quarantenne che perde il lavoro in circostanze surreali, decide quindi di tornare nel paese natio della periferia romana, a Strangolagalli — realmente esistente — per godersi la tranquillità e ricominciare da zero. A suggellare un nuovo inizio è l’incontro, o meglio il match su Tinder, con Paolo, il quale la invita per una romantica serata. Tuttavia la serata si rivela essere più che romantica drammatica: il giovane, infatti, si getta dal terrazzo. Si tratta di suicidio? Oppure di omicidio? Teresa si ritrova così nel turbinio di scomparse, indagini, detective e carabinieri, cercando di dimostrare ciò che il suo finissimo intuito aveva già indovinato da tempo, in un susseguirsi di colpi di scena e situazioni inaspettate.
MAGGIO — AGOSTO 2018