№ 1-2 GENNAIO - FEBBRAIO 2016

Letteratura

Dostoevsky e l’Italia, un amore corrisposto. Nuova mostra alla Casa-Museo Dostoevsky

A cura di Martina Napolitano
Foto: http://goslitmuz.ru/museums/muzey-kvartira-f-m-dostoevskogo/

Dal 15 gennaio al 26 febbraio 2016 la Casa-Museo Dostoevsky (ul. Dostoyevskogo, 2) ospiterà la mostra Dostoevsky. Italia. XIX secolo. XXI secolo, dedicata, da un lato, ai viaggi dello scrittore russo nel Bel Paese, dall’altro, alle opere di un giovane fotografo italiano, Davide Costantini, che dalla Russia è rimasto incantato. La mostra è stata inaugurata il 14 gennaio alle ore 19.
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Dostoevsky ebbe modo di vedere l’Italia tre volte. La prima occasione fu il suo primo viaggio all’estero nel 1862. Si fermò nel paese due settimane, nella seconda metà di agosto, toccando Torino, Firenze, Milano e Venezia. Dostoevsky era accompagnato da N. Strachov, che ha lasciato alcune brevi memorie, dalle quale si evince che il viaggio aveva un carattere principalmente turistico.

La seconda volta, a distanza di un anno, tra il settembre e l’ottobre 1863, lo scrittore vi si recò assieme all’amata, la giovane scrittrice Apollinarya Prokofevna Suslova. I due attraversarono il paese da nord a sud, passando per Torino, Roma, Napoli e Livorno. Il viaggio durò un mese e mezzo e fu ricco di episodi drammatici legati alle relazioni tra lo scrittore e la donna. Dal diario della Suslova ci è noto che, durante il soggiorno, Dostoevsky esternò una serie di pensieri che trovarono poi espressione nel romanzo Delitto e Castigo.

Il viaggio più lungo di Dostoevsky in Italia fu il terzo: durò quasi un anno, dal settembre 1868 all’agosto 1869. Lo accompagnava la seconda moglie Anna Grigor’evna. Trascorsero due mesi a Milano, quindi quasi sei mesi a Firenze. Sulla strada del ritorno visitarono Venezia e Bologna. A Firenze Dostoevsky completò il romanzo L’Idiota, e stese un primo piano per il romanzo, poi non realizzato, Ateismo. Dal viaggio in Italia la coppia portò con se alcune cartoline con le riproduzioni dei quadri dei grandi maestri e fotografie dei panorami delle città. Anna Dostoevskaya, curando in seguito la collezione per il Museo in memoria di F. M. Dostoevsky, aggiunse alla sua raccolta delle grandi illustrazioni artistiche con i paesaggi di Firenze, Milano e Venezia.

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L’opera di Dostoevsky è molto nota in Italia. Il romanzo Delitto e Castigo entra nei programmi scolastici e universitari di tutta la penisola. Diverse volte le sue opere sono state soggetto di film da parte di registi italiani; spettacoli basati sui suoi romanzi sono regolarmente presenti nel repertorio dei teatri italiani. Gli italiani hanno una memoria di riguardo per il grande scrittore russo. A Firenze, nella casa dove Dostoevsky visse e dove scrisse il romanzo L’Idiota, è stata posta una tavoletta commemorativa. In suo nome è stata battezzata una via di Milano. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una recente intervista, alla domanda su quali libri consiglierebbe ai giovani italiani, ha risposto: “I romanzi di Dostoevsky”. Titolo dell’articolo fu proprio la frase: “Cominciate con Dostoevsky, cari ragazzi…”.

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Il fotografo italiano Davide Costantini ha visitato nel 2014 la Casa-Museo Dostoevsky a Mosca. Tornato in Italia, ha creato una serie di lavori nei quali ha unito il proprio amore per l’autore con i panorami dei luoghi legati al suo nome: un originale viaggio spirituale dell’artista. Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria, Filippo Paganini, ha scritto di queste opere: “Nel lungo viaggio tra la fantasia e la realtà di Costantini, il russo Dostoevsky proietta la sua immagine su diversi angoli d’Italia. Li illumina. Li mescola. Li assorbe e li avvicina in un caleidoscopio di sensazioni, che la tecnologia digitale trasforma fino a renderli nei dettagli artistici un atto ieratico ed esteticamente irripetibile, che spesso nella sua profondità è segnato da quel tipo di ricordo che in ultima analisi lo supera, dandoci una visione della sofferenza in un ossimoro inaspettato”.

Costantini è nato in Liguria, alla Spezia, da una famiglia di artisti e intellettuali. Fin dall’infanzia ha rivelato una certa inclinazione verso l’arte. Nel 2014 ha creato la One Up Art e ha organizzato una mostra di opere dedicate a questa nuova corrente nella Sala Espositiva Polivalente del Comune di Monterosso sul Mare, nelle Cinque Terre, riscuotendo un’ampia approvazione dal pubblico internazionale. Sebbene non ami partecipare a concorsi, nel 2012 la Fondazione Domenico Tori gli ha conferito il Premio Mediterraneo nel campo della fotografia artistica. Nel 2013 Costantini ha ricevuto poi il Premio Nazionale Lunigiana Storica. Nel 2011 è divenuto uno degli organizzatori del Premio Tatiana Pavlova, dedicato al cinema, all’arte e al teatro. Nel 2012 ha compiuto il suo primo viaggio in Russia, scoprendo il sorprendente mondo russo, innamorandosi dell’arte, dei paesaggi, delle persone russe.

Alla mostra Dostoevsky. Italia. XIX secolo. XXI secolo. al museo letterario statale Casa-Museo Dostoevsky sono esposti materiali dalla collezione di Anna Grigor’evna Dostoevskaya e la serie di fotografie artistiche di Davide Costantini.

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