№ 1 GENNAIO - FEBBRAIO 2017

Cinema

Al via la 20° edizione di N.I.C.E. Russia 2017

Il Festival N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) quest’anno compie 20 anni. Dal 4 al 9 Aprile torna la tanto attesa festa del cinema italiano nella capitale russa. La prima tappa del Festival parte da Mosca e la location scelta per lo svolgimento dell’evento è il Multiplex Cinema Oktyabr, della catena KARO, il più grande e suggestivo cinema di Mosca che lo scorso hanno ha compiuto 50 anni. Poi scenario esclusivo per i documentari la Galleria Statale Tretyakov e un evento d’eccezione al MAMM (Multimedia Art Museum) per ricordare la “signora della moda” con il documentario Franca: Caos e InvenzioneUn messaggio d’amore ed una testimonianza alla presenza del regista  Francesco Carrozzini e del produttore Daniele Di Lorenzo. Il film verrà proiettato nella sala grande e sarà presentato anche dal celebre fotografo Peter Lindbergh, autore dell’ultimo calendario Pirelli, e da Alena Doletskaja  già direttrice di Vogue Russia. Dopo la proiezione ci sarà un talk sulla figura di Franca Sozzani condotto dalla direttrice del MAMM Olga Sviblova.

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La kermesse ormai “maggiorenne” si è consolidata negli anni nella fidelizzazione del pubblico e nel coinvolgimento delle istituzioni locali. A presentare la manifestazione,  accanto al direttore N.I.C.E. Viviana del Bianco, siederanno la direttrice dell’IIC di Mosca Olga Strada e Naum Kleiman, storico del cinema. Per l’occasione verrà proiettato un video di ringraziamento dell’attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi, assente per motivi personali. Tra gli ospiti presenti: i registi Mimmo Calopresti, Francesco Fei, Gianmarco D’Agostino, Federico Micali, Claudio Rossi Massimi, la produttrice Lucia Macale.

Organizzato con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dell’Ambasciata d’Italia, il Festival italo-russo N.I.C.E. quest’anno sarà interamente dedicato al cinema fiction e  documentari. Il tutto pensato in modo da presentare al meglio il cinema contemporaneo italiano con l’obiettivo di soddisfare anche il pubblico più esigente.

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Gli spettatori potranno trovare commedie, drammi, documentari per appagare ogni tipo di preferenza: nel programma figureranno 16 pellicole. Nella selezione dei film si è cercato di rappresentare la varietà e cogliere l’originalità del cinema italiano di giovani autori che auguriamo riescano a confermare il loro successo anche sul palcoscenico internazionale.

“Il cinema si pone come un efficace mezzo di conoscenza di vari aspetti della nostra società, dando voce anche a  quelle categorie più deboli e fragili che altrimenti rischiano di essere ignorate. Come sempre anche  nella selezione quest’anno N.I.C.E presenta diversi generi e tematiche”. Così sottolinea il direttore N.I.C.E. Viviana del Bianco.

Sezione  “Eventi”:

Francesco Calogero con Seconda primavera che ci racconta attraverso le quattro stagioni con sincerità ed efficacia le debolezze, le paure che condizionano la vita delle persone comuni”;

Luca Lucini con Nemiche per la pelle “una commedia straordinaria dove  la donna  è protagonista assoluta e i due caratteri diversi permettono di mettere in scena le diverse sfumature del genere femminile”.

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La selezione in concorso comprende le migliori opere prime e seconde di promettenti registi:

Gabriele Mainetti, che ha fatto incetta di premi ai David di Donatello e Premio Città di Firenze N.I.C.E. 2016 con la sua opera d’esordio,

Lo chiamavano Jeeg Robotè lo svolgimento fumettistico per eccellenza, senza contaminazioni o intrusioni. A rendere tutto credibile è una scrittura di equilibrio impeccabile, che traduce i personaggi tipici nei loro equivalenti da malavita romana”;

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Giorgia Cecere In un posto bellissimo “è la ricerca di sé: un percorso di autoaffermazione lungo, faticoso, non privo di drammi e dolore, di fuoriuscite di coscienza e indagini identitarie , che diventa bellissimo solo quando si affrontano le parti oscure e le si portano alla luce”.

Federico Micali con L’Universale, una storia tra la cultura sperimentale e politica del movimento studentesco e quella popolare, sarcastica e disincantata del quartiere fiorentino di San Frediano”;

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Stefano Alpini con Il giocatore invisibile in cui “una lettera a una rivista sconvolge la vita privata e professionale di un docente universitario, un incrocio tra un giallo ed una commedia brillante e sagace”.

Claudio Rossi Massi con  La  sindrome di Antonio” è il racconto di una generazione che voleva cambiare il mondo ma che, alla fine, non è neanche riuscito a cambiare sé stesso”.

Matteo Rovere Veloce come il vento Una storia di amore e di fratellanza che insegna a superare le difficoltà con la forza di chi ci crede davvero, oltre il labile confine del rischio, tema centrale del film”.

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Evento speciale di Valeria Bruni Tedeschi e Mimmo Calopresti nei film di:

Paolo Virzì con La pazza gioia un road movie che guarda il mondo femminile con una sensibilità non usuale, presentato a Cannes e che ha suscitato tanto interesse di critica e pubblico”

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Mimmo Calopresti La felicità non costa niente “è un film sincero. Nella ricerca, Calopresti appare coinvolto (sia da regista, sia da attore) con un’intensità ai limiti del malessere, che si trasmette allo spettatore.Un bel cinema,minimalista e intenso”.

Mimmo Calopresti La parola amore esisteuna tematica forte ed avvincente , una sceneggiatura non banale, ben ferrata ed una cura precisa degli interpreti. Un viaggio negli animi e nei sentimenti, che ci porta a scandagliare i valori veri della vita”.

Come regista:  É più facile per un cammello…un film minimalista, con alcuni curiosi inserti cartoon,un’opera personale e autobiografica, una commedia sofisticata, piuttosto cinica e sincera”.

Documentari

Valerio Ciriaci If Only I Were That Warrior  (vincitore del 56esimo Festival dei Popoli 2015) , “un documentario che mette a nudo gli abusi commessi dai soldati italiani in Etiopia durante la guerra iniziata del 1935”.

Gianmarco D’Agostino Camminando sull’acqua (evento 57esimo Festival dei Popoli 2016) “L’alluvione raccontata attraverso interviste inedite e impressionanti filmati d’archivi. Un documento commovente ripreso dal regista, in occasione del cinquantenario del fatidico 4 novembre 1966”

Francesco Fei Segantini, ritorno alla natura di Francesco Fei. ”Oltre ad un’ottima interpretazione di Filippo Timi in un personaggio contrastato e contorto, schivo e individualista, riesce a mettere a fuoco una vita non facile, poco nota e intensissima. Così come la sua elegante pittura

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Valentina Carnelutti Recuiem ”Un film delicato e splendido che ha il coraggio non solo di aprire questioni ma di risolverle. Ha raccontato un momento traumatico e definitivo quanto naturale, intimo e familiare quale è la morte e un momento di muta e attonita sospensione nella quale convivono emozioni e reazioni delle tre fasi dell’esistere: infanzia, maturità e vecchiaia”.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Cinema Oktyabr, Novy Arbat, 24

4 APRILE
20:00 La pazza gioia

5 APRILE
19:30 La felicità non costa niente
Q&А Mimmo Calopresti
20:30 La parola amore esiste
Q&А Mimmo Calopresti

6 APRILE
20:00 Segantini, ritorno alla natura
20:30 Lo chiamavano Jeeg Robot

7 APRILE
19:30 Veloce come il vento
20:00 Seconda primavera

8 APRILE
14:30 Il giocatore invisibile
17:00 La sindrome di Antonio
Q&А Claudio Rossi Massimi
19:30  Nemiche per la pelle

9 APRILE
14:00 È più facile per un cammello
16:00 L’Universale
Q&А Federico Micali
18:00 In un posto bellissimo

МАММ, Multimedia Art Museum Moscow, Ostozhenka, 16

7 APRILE 18:00 Franca: сaos e invenzione
Q&А Francesco Carrozzini

Galleria Tretiakov, Lavrushensky per., 12

6 APRILE
19:00 Segantini. Ritorno alla natura
Q&A Francesco Fei

7 APRILE
19:00 If Only I Were that Warrior

8 APRILE
19:00 Recuiem, Camminando sull’acqua
Q&A Gianmarco D’Agostino

9 APRILE
16:00 La Sindrome di Antonio
Q&A Claudio Rossi Massimi

№ 1 GENNAIO - FEBBRAIO 2017